La biblioteca propone dal 17 al 30 settembre la seconda edizione del festival NON SOLO GIALLO dedicato alla letteratura mistery e noir e sostenuto dall’omonimo gruppo di lettura, dall’Associazione Amici della Biblioteca e dalla casa editrice milanese Pelledoca.

La manifestazione proporrà  un ricco programma in cui si alterneranno nove scrittori e scrittrici e un’attrice che presenterà due reading dedicati al giallo.

Si partirà il 17 con Alessandro Robecchi, poi il 18 sarà la volta di Davide Barzi e e Luca Crovi e del primo reading dell’attrice Elena Musti; il 24 parteciperà  Valeria Corciolani, il 25 Paolo Roversi e il 26 dopo il secondo reading di Elena Musti saranno ospiti della manifestazione Paola Barbato e Massimo Carlotto. Alle scuole saranno dedicati gli incontri con Benedetta Bonfiglioli, fresca vincitrice del premio Andersen, Paolo Roversi e Annalisa Strada.

Tutti gli eventi sono a numero chiuso, e sarà necessario prenotare a partire da lunedì 6 settembre  direttamente in biblioteca o chiamando il numero 028925931. Per partecipare è obbligatorio essere muniti di Green Pass.

Ecco nel dettaglio il programma.

Venerdì 17 settembre

Ore 20.30:  Alessandro Robecchi presenta Flora (Sellerio), l’ottavo romanzo della serie dedicata a Carlo Monterossi – questa volta alle prese con il rapimento della star di Crazy Love Flora de Pisis –  che dosa magistralmente poesia e suspense,  e dove si intrecciano misteriosamente mondi lontanissimi: lo show nazional-populista della tivù e la Parigi degli anni Venti, dove esplodeva la rivoluzione surrealista.
Alessandro Robecchi, milanese, è giornalista, scrittore e autore televisivo e teatrale. E’ tra gli autori di Maurizio Crozza, per il quale scrive sia per la tivù che per il teatro. Tra le collaborazioni giornalistiche. Il Manifesto, l’Unità, Mucchio Selvaggio, Micromega, GQ, D-la Repubblica delle Donne, Style del Corriere della Sera. Per Rai Tre  ha condotto Doc3  un programma di documentari. In passato è stato caporedattore del settimanale satirico Cuore, ha diretto i programmi di Radio Popolare Network di Milano, ha fondato e diretto il primo mensile free-press italiano, Urban, ed è stato per oltre dieci anni critico musicale de l’Unità con lo pseudonimo di Roberto Giallo. Ha una moglie, due figli, un cane.

Sabato 18 settembre

Ore 16.30: Detective per un giorno. Reading interattivo con Elena Musti. Un caso irrisolto? Un enigma da decifrare? Un sergente che brancola nel buio? Quale sarà la soluzione e chi il colpevole del giallo raccontato? Una lettura piena di suspense che invita il pubblico a trasformarsi in detective e risolvere il caso.
Elena Musti è Attrice, Lettrice, Formatrice lettura e teatro, diplomata presso la Scuola di teatro di Bologna di A. G. Garrone e al corso di Laurea Dams Spettacolo (Facoltà Lettere e Filosofia); ha inoltre partecipato al corso di formazione scrittura per ragazzi Bottega Finzioni di Carlo Lucarelli e al corso di formazione SIEM per Operatori Pedagogia Musicale bambini. Dal 1994 realizza Letture, Narrazioni, Spettacoli e conduce Laboratori di promozione del libro e della lettura per bambini, ragazzi e adulti presso Biblioteche, librerie, Teatri,
Scuole, Musei, Festival letteratura per l’infanzia italiani. Collabora con case editrici e librerie e conduce laboratori di lettura ad alta voce per bibliotecari e Nati per Leggere (per genitori e lettori volontari) in varie regioni italiane e Formazioni per educatrici e insegnanti a Bologna, Modena e provincia, Rimini, Milano. Scrive progetti per albi illustrati e storie per l’infanzia.

Ore 18: Davide Barzi e Luca Crovi.  Il cuore di lombroso (Sergio Bonelli Editore)  è l’ultima fatica di Davide Barzi che ci porta nella  Torino di fine Ottocento, città cosmopolita e ricca di fermenti economici e culturali, fa da sfondo a un racconto “involontariamente” poliziesco che ha per protagonista Cesare Lombroso, pioniere della criminologia moderna, considerato un genio al suo tempo e poi figura controversa e molto discussa nel secolo successivo, in un gioco di specchi che intriga e avvince pagina dopo pagina. L’incontro sarà anche l’occasione per chiacchierare sul rapporto tra letteratura di genere e nuvole parlanti.
Davide Barzi, sceneggiatore, scrive per le testate Dylan Dog, Nathan Never e Dampyr della Sergio Bonelli Editore, per cui ha pubblicato anche la storia Il Cuore di Lombroso (disegni di Francesco De Stena) per la collana Le Storie. Per ReNoir Comics cura le serie Don Camillo a fumetti. Suoi anche Padre Brown a fumetti, oltre alla serie gialla iniziata con Unico indizio le scarpe da tennis. È autore di G&G, romanzo a fumetti dedicato a Giorgio Gaber, di “Giacinto Facchetti – Il rumore non fa gol” e “Giorgio Strehler – Un fumetto da tre soldi”. Dà vita assieme a Fabiano Ambu e Rosa Puglisi alle avventura di Josif, con Luca Usai a quelle di Jorge Sànchez & Dragòn LI. Con Gianfranco Florio e Luca Usai crea tutti i mesi la strip Paputsi per la rivista Scarp de’ tenis. Le Regine del Terrore (edizioni BD), biografia delle creatrici di Diabolik, ha già avuto due edizioni cartacee e a una digitale.
Luca Crovi è tra i massimi esperti in Italia di letteratura di genere. Lavora per Sergio Bonelli Editore, dove dal 1993 si occupa della collana Almanacchi. Ha collaborato con «Italia Oggi», «Il Giornale» e «Max» occupandosi di musica. È autore di saggi e romanzi, da ultimi Noir. Istruzioni per l’uso (2013) e L’ombra del campione (2018), L’ultima canzone del Naviglio (2020). Ha sceneggiato fumetti ispirati alle opere di Andrea G. Pinketts, Joe R. Lansdale e Massimo Carlotto. Per Marsilio è autore della monografia Tutti i colori del giallo (2002) e “Storia del giallo italiano” che ha inspirato l’omonima trasmissione radiofonica andata in onda su Radio 2, con cui ha vinto il Premio Flaiano nel 2005.

Venerdì 24 settembre

Ore 18: Valeria Corciolani presenta Con l’arte e con l’inganno, la prima indagine di Edna Silvera, cinquantasette anni, storica dell’arte e restauratrice di grande talento, che abita in una villetta a Chiavari e con l’unica compagnia del gatto Cagliostro e delle sue galline, alle prese con l’omicidio di un antiquario.
Valeria Corciolani è nata e vive a Chiavari, dove lavora come illustratrice-grafica e insegna illustrazione, sceneggiatura e fumetto in corsi specifici organizzati dalle scuole di ogni ordine e grado. In collaborazione con musicisti conduce laboratori ludico-creativi per adulti, disabili e anziani. Dal 1993 pubblica illustrazioni di libri per bambini, editoria digitale e testi scolastici a carattere divulgativo con importati case editrici italiane. Nel 2010 esordisce per Mondadori con il suo primo romanzo Lacrime di coccodrillo. Nel 2012 pubblica, sempre con Mondadori, il racconto Il gatto l’Astice e il cammello (Antologia Giallo Panettone) a cura di Luca Crovi. Nel 2014 incontra l’effervescente famiglia di Emma Books e con loro pubblica Il morso del ramarro, finalista al Premio Citta di Como 2015 (uscito anche in edizione cartacea con Erba Moli editore, 2016) e La mossa della cernia nel 2016. Nel 2017 con la casa editrice Amazon Publishing pubblica Acqua passata, il primo romanzo della serie “La colf e l’ispettore”. Nel 2018 esce il secondo romanzo della serie “La colf e l’ispettore” Non è tutt’oro sempre con Amazon Publishing mentre per la Oakmond illustra con modernissime icone In principio era Kaos scritto dall’amica e collega Giada Trebeschi.

Sabato 25 settembre

Ore 17: Paolo Roversi presenta Il pregiudizio della sopravvivenza, dove torna la coppia collaudata del Noir meneghino Sebastiani & Radeschi. In questo romanzo è il giornalista-hacker dovrà vedersela con il mistero che gravita attorno alla rapimento della sua ragazza, Andrea, e che lo costringerà a diventare da preda a cacciatore.
Paolo Roversi è mantovano di origine. Studioso di Charles Bukowski, alla sua opera ha dedicato tre libri: la prima biografia italiana scritta con l’aiuto di Fernanda Pivano, un romanzo con protagonista lo scrittore stesso  ed un libro di aforismi pubblicato nel 1997 nella collana Millelire Stampa Alternativa. Giallista, è uno degli esponenti del cosiddetto noir metropolitano, ha pubblicato sei romanzi per adulti e uno  per ragazzi che hanno come protagonista il giornalista hacker Enrico Radeschi. Ha scritto un libro-guida su Mantova e la sua gente, un volume umoristico sulla professione dell’informatico e nel 2010 una guida sui misteri di Milano. Ha collaborato con il Corriere della Sera, Rolling Stone, Diario, GQ, Detective Magazine. Ha scritto soggetti per la televisione come ad esempio per la serie dieci e undici di Distretto di Polizia. È fondatore e direttore della rassegna dedicata al giallo e al noir NebbiaGialla Suzzara Noir Festival che si svolge dal 2007 ogni primo week-end di febbraio a Suzzara e del festival Milano in Bionda nato nel 2008.Dirige il web press e casa editrice digitale MilanoNera, sito dedicato interamente alla letteratura gialla. Vive a Milano e i suoi romanzi sono tradotti in Spagna, Francia, Germania, Polonia, Serbia, Repubblica Ceca, Repubblica Slovacca e Stati Uniti.

Domenica 26 settembre

16.30: “Piccole storie nere”, reading interattivo con Elena Musti.
Un commissario alle prese con casi irriverenti e sbilenchi, piccole e feroci storie noir che deragliano verso direzioni impensate, fantastiche, comiche o grottesche.
Elena Musti è Attrice, Lettrice, Formatrice lettura e teatro, diplomata presso la Scuola di teatro di Bologna di A. G. Garrone e al corso di Laurea Dams Spettacolo (Facoltà Lettere e Filosofia); ha inoltre partecipato al corso di formazione scrittura per ragazzi Bottega Finzioni di Carlo Lucarelli e al corso di formazione SIEM per Operatori Pedagogia Musicale bambini. Dal 1994 realizza Letture, Narrazioni, Spettacoli e conduce Laboratori di promozione del libro e della lettura per bambini, ragazzi e adulti presso Biblioteche, librerie, Teatri,
Scuole, Musei, Festival letteratura per l’infanzia italiani. Collabora con case editrici e librerie e conduce
laboratori di lettura ad alta voce per bibliotecari e Nati per Leggere (per genitori e lettori volontari) in varie regioni italiane e Formazioni per educatrici e insegnanti a Bologna, Modena e provincia, Rimini, Milano. Scrive progetti per albi illustrati e storie per l’infanzia.

Ore 18: Paola Barbato presenta L’ultimo ospite (Piemme), che non è una storia di fantasmi. È la storia degli scricchiolii nelle case vuote, è il vento, una porta che si chiude. Non è niente. Potrebbe essere tutto. All’inizio è solo una sensazione, un fastidio. L’odore di polvere mista a muffa, certo. Ma anche qualcosa di stonato, un dettaglio fuori posto. È questo ciò che prova Letizia quando mette piede per la prima volta a Olimpia d’Arsa, una villa antica e quasi in rovina in cui è costretta a rinchiudersi per qualche giorno con Flavio, il notaio che le ha dato un lavoro e una ragione per ricominciare.
Paola Barbato è sceneggiatrice di fumetti, attività per cui è stata quasi subito chiamata a sceneggiare dei numeri fondamentali di Dylan Dog. Nel 2006 invece inizia la sua carriera di scrittrice, pubblicando subito per un grande editore: il suo primo romanzo thriller, Bilico, è infatti uscito per Rizzoli. Nel 2008 il suo secondo romanzo Mani nude, uscito sempre per Rizzoli, ha vinto il Premio Scerbanenco. Tra gli altri suoi libri ricordiamo Il filo rosso (Rizzoli 2010), Non ti faccio niente (Piemme 2017), Io so chi sei (Piemme 2018), primo romanzo di una trilogia, Il ritornante (Piemme 2019) e L’ ultimo ospite (Piemme 2021). Ha anche lavorato per la televisione (la fiction Nel nome del male con Fabrizio Bentivoglio è stata trasmessa da Sky nel 2009). Paola Barbato si occupa anche del sociale come presidente della Onlus “Mauro Emolo” che sostiene persone colpite da una malattia neurodegenerativa.

Ore 20.30: Massimo Carlotto presenta E verrà un altro inverno, che ci porta  nella “valle”, operoso distretto del Settentrione dove dominano i maggiorenti, l’élite dei capitani d’industria che ha costruito l’ordine del duro lavoro per tanti, del profitto per pochi e delle menzogne per tutti. E quando l’imprenditore Bruno Manera  comincia a subire una serie di gravi atti intimidatori, ad a aiutarlo c’è solo Manlio Giavazzi, un vigilante dalla vita sfortunata, convinto che certe faccende vadano risolte tra paesani.
Massimo Carlotto è nato a Padova e ha esordito nel 1995 con il romanzo Il fuggiasco, pubblicato dalle Edizioni E/O e vincitore del Premio del Giovedì 1996. Per la stessa casa editrice ha scritto: Arrivederci amore, ciao, La verità dell’Alligatore, Il mistero di Mangiabarche, Le irregolari, Nessuna cortesia all’uscita, Il corriere colombiano, Il maestro di nodi, Niente, più niente al mondo L’oscura immensità della morte, Nordest con Marco Videtta, La terra della mia anima, Cristiani di Allah (2008), Perdas de Fogu con i Mama Sabot (Premio Noir Ecologista Jean-Claude Izzo 2009), L’amore del bandito (2010), Alla fine di un giorno noioso (2011), Il mondo non mi deve nulla (2014), la fiaba La via del pepe, con le illustrazioni di Alessandro Sanna (2014), La banda degli amanti (2015), Per tutto l’oro del mondo (2016) e Blues per cuori fuorilegge e vecchie puttane (2017). Sempre per le Edizioni E/O cura la collezione Sabot/age. Per Einaudi Stile Libero ha pubblicato Mi fido di te, scritto assieme a Francesco Abate, Respiro corto, Cocaina (con Gianrico Carofiglio e Giancarlo De Cataldo) e, con Marco Videtta, i quattro romanzi del ciclo Le Vendicatrici (Ksenia, Eva, Sara e Luz). Per Rizzoli ha pubblicato Il Turista (2016) e E verrà un altro inverno (2021) per Feltrinelli nel 2020 Ballata per un traditore.

INCONTRI PER LE SCUOLE  (date da definire con i singoli istituti)

Ore 10  per le scuole secondarie di secondo grado
Benedetta Bonfiglioli presenta Senza una buona ragione (Pelledoca Editore). Bianca ha una vita semplice: pochi amici veri, la scuola troppo difficile che affronta con determinazione, e la famiglia, imperfetta come tutte. È molto legata al fratello maggiore Carlo con cui è cresciuta nell’assenza sistematica dei suoi genitori impegnati al lavoro. Carlo si è da poco trasferito a Parigi per studiare e quando torna dall’università per le vacanze di Natale, lascia la sua fidanzata storica, la bellissima Greta, che frequenta la stessa classe di Bianca. Da questo momento, Bianca diventa vittima di piccoli incidenti e di cattiverie dapprima quasi insignificanti, poi sempre più seri: dietro ognuno di essi sembra esserci Greta, evidentemente così arrabbiata per essere stata lasciata da Carlo da perseguitare con crudeltà la sorella di lui. Bianca sprofonda piano piano in un abisso e nel suo naufragio verso la solitudine soltanto Mila, compagna di classe attenta e premurosa, le rimane vicino. Sarà solo molto lontano da casa che Bianca troverà la verità oscura e sorprendente dietro la sua caduta, e la forza per rialzarsi e ricominciare da capo.
Benedetta Bonfiglioli è un’appassionata di thriller. Insegna letteratura inglese alla scuola superiore e collabora come lettore editoriale con la redazione Mondadori Ragazzi. Ama leggere e scrivere letteratura Young Adult perché al liceo ha incontrato quasi tutte le cose e le perso- ne che le hanno cambiato la vita. Dal 2012 ha pubblicato i romanzi Pink Lady (San Paolo), Tutto il cielo possibile (con Luigi Ballerini, Piemme), My Bass Guitar (San Paolo), Tutte le cose lasciate a metà (Piemme), In attesa di un sole (Mondadori). Con Senza una buona ragione ha vinto il premio Andersen 2021.

Ore 10 (per le scuole secondarie di primo grado)
Paolo Roversi presenta Ari e il maestro dei veleni (Pelledoca Editore). Tutte le persone hanno un odore caratteristico e Ari ha il dono di riconoscerlo. Si tratta di profumi o afrori che gli altri non avvertono ma lei, ragazzina tredicenne che ormai ha imparato a sfruttare questa sua abilità, sì. Dall’odore che una persona emana Ari sa capire molte cose. Spesso aiuta il padre Bart nelle sue indagini, ma questa volta è diverso: lo straniero appena arrivato nel paese è un caleidoscopio di odori. Ari è sconcertata perché non le era mai successo prima: così lo ribattezza “il maestro di veleni” perché immagina che quella possa essere l’occupazione di quel misterioso individuo. Lo straniero non si vede mai in giro, esce solo per andare al negozio a fare provviste. Perché si è trasferito qui? Che lavoro fa? Un giorno, poco prima che l’unica strada che collega il paese con il resto della valle venga chiusa per una valanga, succede qualcosa che richiede tutta l’attenzione di Ari e di suo padre. Una coppia, marito e moglie, scompare. Gli abitanti cominciano a sospettare che lo straniero li abbia uccisi… Toccherà ad Ari e a suo padre risolvere il mistero.

Ore 10  (per le scuole secondarie di Primo grado) 
Annalisa Strada presenta Il libro dei morti (Pelledoca Editore). Letizia sta trascorrendo la sua prima estate da sola, da quando ha perso il padre per una rapina in banca. L’anno scolastico è finito nella desolazione delle relazioni annullate. Decisa a rimettere in sesto la propria esistenza, scandisce la propria giornata in maniera rigorosa tra pasti controllati, attività fisica e attività con la madre. Salendo e scendendo le scale del palazzo conosce Diletta, l’inquilina del piano di sopra, relegata alla sua sedia a rotelle e incuriosita dalle passeggiate di Letizia al parco. Ad ogni incontro, le chiede un souvenir diverso preso proprio dal parco: una foglia dalla pianta dell’eucalipto, qualche goccia d’acqua dalla fontana… In quale relazione sono questi ricordi dell’anziana signora con il Libro dei Morti che tiene con geloso scrupolo? Con quale logica Diletta racconta e poi si blocca e tralascia passaggi del suo passato? Letizia lo scoprirà ascoltando, indagando, grazie anche all’aiuto del nuovo amico Marcello e, soprattutto, nel finale che, in crescendo, la porterà a conoscere tutto, forse troppo, dei fatti che nel lontano 1952 sconvolsero la città.
Annalisa Strada  Annalisa Strada è nata nel 1969 in provincia di Brescia, esattamente dove vive ora con marito e figlia. Dopo anni di servizi editoriali, ghostaggio, ricettari e manuali, ha cominciato a scrivere libri per bambini e ragazzi, ma da allora conserva una doppia vita come docente di lettere nella secondaria di primo grado. Pubblica con Mondadori, Piemme, Giunti, Einaudi Ragazzi, San Paolo. Con gli oltre trenta libri scritti ha vinto numerosi premi tra cui: Premio Gigante delle Langhe con “Il laboratori di Mastino Machiavelli – Fino all’ultima mosca”, Premio Arpino con“1861: un’avventura italiana” e con “Il laboratori di Mastino Machiavelli – Piantala, Mastino!”, Premio Andersen con“Una sottile linea rosa”, Premio Selezione Bancarellino e Premio Cento con “Io, Emanuela”.