Eccoci ad una nuova puntata sul blues, quella dedicata al Delta Blues, un sottogenere davvero interessante, che ha condizionato molto la musica successiva.

Nel corso della sua storia, il Blues ha assunto caratteristiche esecutive, espressive e sonore, diverse. La denominazione Delta Blues riguarda lo stile, ma potremmo definirlo come un vero e proprio genere musicale, sviluppatosi negli anni ‘20 e ‘30 del secolo scorso nell’area del Delta del Mississippi, regione degli States che si estende da Memphis nel nord a Vicksburg nel sud, e compresa fra i due corsi d’acqua del Mississippi ad ovest e dello Yazoo a est.

Il Delta Blues si diffuse poi dall’area del Delta in diverse altre zone degli Stati Uniti e, soprattutto, in Louisiana, Texas, Tennessee e Arkansas, generando nuove correnti musicali tra cui il Detroit Blues e il Chicago Blues.

Gli strumenti maggiormente utilizzati dai bluesmen del Delta sono la chitarra e l’armonica. Lo stile chitarristico utilizza diverse tecniche: dal fingerpicking (tecnica di esecuzione basato sull’uso delle dita per pizzicare le corde, senza l’ausilio di un plettro) al bottleneck, letteralmente “collo di bottiglia”, tecnica nata utilizzando un vero collo di bottiglia rotto e infilato su un dito della mano sinistra, da far scorrere lungo le corde per ottenere un glissando continuo.

Tra i principali esponenti del Delta Blues ricordiamo Robert Johnson (di cui abbiamo parlato qui), Son House, David “Honeyboy” Edwards, Elmore James, John Lee Hooker, Muddy Waters.

Son House alla chitarraEddie James “Son” House, Jr. (Riverton, 21 marzo 1902 Detroit, 19 ottobre 1988), con il suo stile caratterizzato dall’utilizzo di un bottlenech e da un ritmo marcato e ripetitivo, è stato uno dei più influenti esponenti del Delta Blues. Proponiamo l’ascolto di Death Letter Blues in un video in cui è ben visibile l’utilizzo del bottlenech in metallo che Son House tiene infilato sull’anulare della mano sinistra facendolo scivolare sulle corde della chitarra.

David “Honeyboy” Edwards (Shaw, 28 giugno 1915 – Chicago, 29 agosto 2011) dopo una lunghissima carriera chDavid "Honeyboy" Edwardse lo vide agli esordi incontrare Robert Johnson e registrare fin dagli anni ’40 per importanti etichette discografiche, arrivò alla fama solo negli anni ’80. Fu uno degli ultimi esponenti del Delta Blues delle origini a esibirsi in concerto, fino al 2011. Nel 2009 si esibì alla Biennale Musica di Venezia nell’ambito della rassegna La musica del Novecento. Proponiamo eseguito da “Honeyboy” Edwards il classico Crossroads.

Elmore JamesElmore James, pseudonimo di Elmore Brooks (Richland, 27 gennaio 1918 – Chicago, 24 maggio 1963), un musicista dallo stile vocale e chitarristico inconfondibile, ha influenzato moltissimi importanti musicisti blue/rock degli anni ’60/’70 tra cui: Eric Clapton, John Mayall, Johnny Winter, Fleetwood Mac. Di lui potete gustarvi Every Day I Have the Blues, che James esegue con la sua slide guitar, accompagnato da una band con batteria, basso e pianoforte. Nel nostro catalogo è presente di Elmor James il cd Blues After Hours.

John Lee Hooker (Clarksdale, 22 agosto 1917 – Los Altos, 21 giugno 2001) Nato in una famiglia di musicisti, la sua musica ha origine nel più puro stile del Delta. Nel corso dHookerella carriera, con l’avvento degli strumenti elettrici, il suono dei suoi brani diventa più ruvido ed incisivo, contribuendo alla nascita dello stile di Chicago. Ha inciso più di 100 album. Tra le tante registrazioni disponibili in rete, vi proponiamo Hobo blues eseguita da John Lee Hooker in un filmato degli anni ‘60. Nel nostro catalogo John Lee Hooker è rappresentato dagli album Hooker, Live at Newport, Classic, The best of friends, Chill out, Boom Boom, I’m in the Mood, The Healer. Nella foto di copertina, John Lee Hooker con i Blues Brothers. Il bluesman, nel film di John Landis, esegue un dei suoi classici, il brano Boom Boom

Di Muddy Waters, vera e propria leggenda della musica afroamericana e ispiratore dei Rolling Stones, Led Zeppelin, Yardbirds, parleremo nella prossima puntata.

Potete richiedere in prestito i cd segnalati telefonando o scrivendo alla biblioteca.

Buon ascolto.

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Il Blues parte prima
Il Blues parte seconda