In questa puntata dei nostri Percorsi musicali ci concentreremo su una figura di spicco del blues: Robert Johnson.
Robert Leroy Johnson (Hazlehurst, 8 maggio 1911 – Greenwood, 16 agosto 1938), esponente del Blues del delta del Missisipi, fu uno dei più innovativi e originali musicisti del suo tempo: la sua musica e il suo stile hanno influenzato moltissimi musicisti del XX secolo e posto le basi per generi musicali come Rhythm and blues, Rock and Roll e Rock. Keith Richards, mitico chitarrista dei Rolling Stones, afferma, riferendosi a Johnson, che per capire quanto fosse fenomenale la musica blues uno dei modi migliori era ascoltare le sue canzoni.

Un Juke Joint, locale dove si suonava il blues
Cantante, chitarrista e armonicista, elaborò un stile che, attingendo dalle modalità esecutive e da elementi del Blues delle aree di Chicago, St. Luis e del Texas, abbinava una tecnica chitarristica estremamente avanzata e complessa per l’epoca a un canto basato su una voce molto acuta, in contrasto con lo stile tipico del canto blues dei suoi anni.
Fu attivo per un periodo piuttosto breve dal 1929 al 1938, anno in cui morì a soli ventisette anni, per cause mai precisamente chiarite, probabilmente, come riferiscono le cronache dell’epoca, per essere stato avvelenato dal marito di un’amante.
La straordinaria bravura e una vita molto movimentata, vissuta sempre “ai limiti”, contribuirono ad alimentare storie e leggende su Johnson e, tra queste, quella relativa all’incontro tra il giovane musicista e il Diavolo, avvenuto allo scoccare della mezzanotte presso un crocevia desolato e in cui il Maligno, in cambio dell’anima, svelò a Robert i segreti del Blues.
Nella sua breve esperienza artistica Johnson registrò 29 brani in 5 sessioni di registrazione effettuate tra il 1936 e il 1937 in Texas: a San Antonio e a Dallas.
Alcuni di questi brani sono diventati dei veri e propri classici della musica blues-rock e sono stati eseguiti da musicisti e gruppi tra i più significativi della storia della musica popolare del ‘900 tra cui: Muddy Waters, Rolling Stones, Cream, Allman Brothers, Johnny Winter, Eric Clapton, Jimi Hendrix, Jeff Beck, Led Zeppelin.
Proponiamo l’ascolto di tre brani originali registrati da Robert Johnson. Il primo è Crossroad blues il cui ascolto è accompagnato da un gustoso cartone animato che racconta in pochi minuti la storia di Johnson, indicandolo alla fine come l’ispiratore di tanta musica del ‘900. Proponiamo anche il brano eseguito dal vivo dai Cream (1968), con Eric Clapton voce e chitarra. La versione del gruppo inglese è intitolata Crossroads.
Me and the Devil Blues parla del particolare rapporto tra Robert e il Diavolo. Nella foto l’etichetta del disco originale contenente il brano.
Il terzo brano è Sweet home Chicago uno dei pezzi blues più noti ed eseguiti di sempre. Famosa la versione dei Blues Brothers nel film omonimo, che è possibile ascoltare al seguente link: Blues brothers -Sweet home Chicago
Le fotografie pubblicate sono le uniche immagini di Robert Johnson che si conoscano.
Buon ascolto
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