Sabato 13 maggio alle ore 17 presso gli spazi della biblioteca verrà inaugurata NUVOLE E ROCK. Fumetti, musica, cinema, una mostra interattiva dell’illustratore CLA IL FUMETTISTA (Claudio Mangiafico) che rimarrà esposta fino al 27 maggio. In occasione dell’inaugurazione della mostra dalle ore 20.30 presso la Sala Conferenze della Cascina Grande  saranno live in concerto i  NdN – NONNI DEI NIRVANA. Gruppo di vetusto rock in tour.

La mostra presenta 30 tavole a fumetti e sarà un viaggio attraverso la musica rock e il cinema. Le tavole esposte non solo delle semplici illustrazioni, ma vere opere crossmediali, arricchite dalla presenza all’interno del quadro di un codice QR, che consente ai visitatori di attivare, attraverso lo smartphone, brevi animazioni legate all’illustrazione.

L’ingresso all’inaugurazione è libero, mentre per il concerto è necessario prenotare qui

L’evento è proposto nell’ambito del progetto Lib-Rozzi finanziato dal bando “Per leggere” di Fondazione Cariplo.

CLA il fumettaro (Claudio Mangiafico), Classe 1981, disegna fin dall’asilo e coltiva la passione per il disegno conseguendo gli studi presso il liceo Artistico Umberto Boccioni, proseguiti poi all’Accademia delle Belle arti di Brera e infine al corso serale di fumetto e illustrazione presso la Scuola D’arte Applicata del castello Sforzesco.
Nel 2016 pubblica online la sua prima graphic novel Thimoty Austen.
Tra il 2018 e il 2022 realizza per tre band 4 video clip animati per la promozione di 4 singoli.
Attualmente realizza brevi corti animati.

 

I Nonni dei Nirvana nascono da una passione comune per la musica che più di 10 anni fa ha fatto incontrare in una scuola di musica classica per ragazzi, dove accompagnavano i figli a suonare, Maurizio Pancotti, Giovanni Maranzana e Ugo Guidolin, tra i quali si genera subito un’amicizia e una comunione di interessi musicali, soprattutto in ambito Rock.
Un’esperienza live a Roma di Maurizio alla chitarra, e Giovanni alla batteria, per la festa dei 20 anni de “Il Locale” – dove festeggiavano pure Gazzè e Silvestri, per intendersi – accende in loro improvvisamente la fiamma interiore del vetusto Rock e fa intravedere una luce che invaderà, al loro ritorno, anche a Ugo, il quale in preda a furore dionisiaco si trasmuterà in un cantante rock durante una serata fra amici in casa del Pancotti.
A questo punto, mancando un bassista e un chitarrista ritmico, sull’onda del “cialtrock” – concetto musicale che stavamo lì per lì in quel periodo affinando – decidemmo di coinvolgere Franco Brera, flautista, e Sergio Ferrari, esperto elettricista, rispettivamente al basso e alla chitarra elettrica.
Nacque così nel 2013 la prima formazione dei “Nonni dei Nirvana” che – dopo varie vicissitudini e un paio di “turbotour”, che si aprivano e chiudevano nella stessa data in sole due ore di concerto (giusto per dare idea delle capacità performative del gruppo) – giungono nel 2022 all’attuale formazione definitiva che vede Maurizio Pancotti, detto “Mau” o “Punk”, alla chitarra solista, Giovanni Maranzana, detto “Maranza” alla batteria, Ugo Guidolin, detto “Oogo” alla voce, Michele Zucàli, detto “Zuca” alla chitarra ritmica, e Gianluigi Miglio, detto “Gigi” al basso.
Nati inizialmente col nome di “Punkotti” (dal cognome di Mau), ben presto il nome diventò “Nonni dei Nirvana” dopo l’ennesima volta che incrociavamo gli sguardi interrogativi e increduli dei membri delle giovanissime band che frequentavano la sala prove e uno di loro finalmente ebbe il coraggio di chiedere: “Ma voi chi c@$$o siete?…”. “Noi…” disse allora il Maranza guardandolo fisso con occhi sciamanici: “…siamo i nonni dei Nirvana!!!”. E lì capimmo qual era la nostra missione: fare la musica dei padri di Kurt Cobain e soci. Fu così che iniziammo a sfornare brani degli Yardbirds, dei Creedence Clearwater Revival, degli Steppenwolf, di Jimi Hendrix, dei Kinks, di CSN&Y, ma anche dei Ribelli e ovviamente dei Beatles, dei Rolling Stones e altri ancora…
Perchè il Rock vetusto non dorme mai e, come dice il saggio Keith Richards: “Non sarai mai veramente adulto finchè non starai tre metri sotto terra!”. Never too old to rock and donate beers!

 

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